CONSULENZA PRATICHE PERUGIA
In caso di sinistro stradale per avere la giusta tutela è opportuno affidarsi a chi professionalmente si occupa di consulenza pratiche per sinistri stradali a Perugia. La carrozzeria Chianella a Perugia può seguire l’intera pratica sia dal punto di vista tecnico (grazie ai servizi di soccorso stradale, autonoleggio, officina meccanica, carrozzeria), sia dal punto di vista legale. Al suo fianco vi è un team di legali che collaborano e assistono i clienti fino alla liquidazione del sinistro.
Quando vi è un sinistro stradale ogni persona coinvolta cerca di tutelare il proprio interesse, mentre le compagnie di assicurazione tendono a limitare il più possibile i danni risarcibili. Proprio per questo non sempre si riesce ad ottenere il giusto indennizzo, specialmente se si prova a fare tutto da soli e quindi senza avere una conoscenza approfondita di tutti i passi da compiere per ottenere il risarcimento.
Chianella SRL oltre a fornire perizie per la valutazione del danno subito dal veicolo, offre consulenza pratiche sinistri stradali gratuita grazie ad uno staff di legali esperti che possono seguire le varie fasi. In questo modo è possibile ottenere non solo il risarcimento del danno per il veicolo coinvolto, ma anche per le lesioni personali, per i danni agli oggetti trasportati e ad eventuali trasportati. Come ottenere il giusto indennizzo?
Al fine di ottenere una maggiore tutela è necessario mantenere i nervi saldi, nonostante l’iniziale confusione, ecco perché è necessario avere sempre a portata di mano il numero di Chianella SRL a Perugia. In questo modo sarà possibile eseguire tutti i passi necessari, ad esempio fotografare i veicoli coinvolti prima che siano spostati al fine di chiarire e provare la dinamica del sinistro che non è sempre ricostruibile una volta spostati i veicoli. Deve essere fotografato anche il manto stradale, possibilmente misurando eventuali tracce di frenate. Subito dopo il sinistro è necessario chiamare le forze dell’ordine per eseguire tutti i rilievi necessari a dimostrare lo svolgimento dei fatti. Trattandosi di tutori dell’ordine e terzi rispetto alle parti, le loro dichiarazioni risultano maggiormente affidabili al cospetto, eventuale, di un giudice. Se sono presenti testimoni devono essere annotate le generalità di costoro. Deve, invece, essere evitata la firma del Modulo di Constatazione Amichevole d’Incidente nel caso in cui vi siano titubanze su quanto riportato sullo stesso.
Nel caso in cui vi sia il sospetto di lesioni personali, anche lievi, è necessario recarsi subito al più vicino Pronto Soccorso in modo che eventuali danni alla persona siano accertabili anche con referti medici e strumenti di diagnostica. Dopo questa prima fase iniziale, volta ad evitare che con il passare del tempo le prove non siano più rilevabili, è necessario contattare la compagnia di assicurazione per denunciare il sinistro.
È normale che al momento del sinistro si possa essere confusi e si possano saltare questi essenziali passi. Per avere una maggiore tutela è necessario chiamare fin da subito qualcuno che possa fornire consulenza pratiche in questa delicata fase.
Anche se molti non lo sanno, e di certo le compagnie di assicurazione non hanno interesse a renderlo noto, il danno risarcibile in caso di sinistro stradale si compone di molte voci. Tra queste oltre ai danni al veicolo e fisici, vi è anche il danno biologico, ad esempio in caso di menomazioni permanenti come cicatrici, o perdita di funzionalità di un arto; il danno morale, la perdita di chance, ad esempio sussistente se si stava andando ad un importante appuntamento di lavoro che avrebbe portato numerosi guadagni e a causa del sinistro il contratto è saltato. Tali voci devono però essere provate in modo inconfutabile, soltanto affidandosi a chi si occupa di pratiche sinistri in modo professionale, sarà possibile ottenere una tutela piena. Il risarcimento del danno spetta non solo alla parte direttamente coinvolta, ma anche agli eredi, in questo caso tra i danni risarcibili vi sono oltre alle spese mediche dovute alle lesioni subite. Possono essere restituiti anche gli eventuali costi sostenuti per le pratiche funerarie che la famiglia ha dovuto affrontare. Se il soggetto, purtroppo, deceduto era un libero professionista e di conseguenza la famiglia si trova senza il sostegno economico essenziale, è possibile ottenere l’indennizzo per la perdita di opportunità per la famiglia e in particolar modo per i figli minori.
Un’altra procedura particolare, a cui è bene stare attenti perché può nascondere insidie, è il risarcimento diretto previsto per i sinistri di lieve entità. La procedura, delineata dal d. lgs 223 del 2006 (decreto Bersani), al fine di accorciare i tempi e risparmiare, prevede che la compagnia di assicurazione del danneggiato liquidi il danno al proprio assicurato. In seguito l’ammontare sarà restituito dalla compagnia di chi ha causato il sinistro. Anche in questo caso la consulenza pratiche sinistri stradali è essenziale per non ritrovarsi con un risarcimento inadeguato ai reali danni subiti. La procedura prevede che la compagnia di assicurazione del veicolo del danneggiato entro 60 giorni, 90 se vi sono lesioni personali e 30 in caso di forma del modulo di constatazione amichevole di incidente (CAI), formuli la sua proposta di risarcimento. Se il danneggiato accetta la proposta entro 15 giorni la compagnia provvede a pagare il dovuto. Se il danneggiato entro 30 giorni non accetta né rifiuta vale il silenzio assenso e quindi la compagnia liquida nei successivi 15 giorni. Se, invece, il danneggiato rifiuta in quanto ritiene incongrua la proposta, deve citare la compagnia in giudizio per ottenere il risarcimento che ritiene congruo. In tal proposito deve però essere segnalato che l’Autorità Garante per la Concorrenza ha rilevato dei comportamenti opportunistici da parte delle compagnie, tale comportamento è stato segnalato all’Agcom il 5 gennaio 2012. Per evitare di essere vittime di tali comportamenti è necessario chiedere una consulenza sinistri anche nel caso di incidente di lieve entità e con lesioni personali che non comportano un’invalidità superiore al 9%.
È bene sottolineare che il risarcimento diretto è possibile solo nel caso in cui il sinistro coinvolga due veicoli. Non si applica, invece, se non vi è contatto tra due veicoli, se lo stesso avviene tra più di due, o se sono coinvolti mezzi classificati come “speciali”, come mezzi agricoli o motocicli con targa antecedente al DPR 153 del 2006. Il sinistro deve essere avvenuto sul suolo italiano o della Repubblica di San Marino e Città del Vaticano e i veicoli devono essere entrambi assicurati. Se manca una delle condizioni non si può applicare il risarcimento diretto.
Quali che siano le condizioni in cui avviene il sinistro, per ottenere un congruo risarcimento affidati a Chianella SRL a Perugia per la consulenza pratiche.